Specchiera dorata venezia oro foglia Nereidi scolpite (foto)

Specchiera dorata veneziana oro foglia

Questa spettacolare specchiera in legno intagliato e dorato proviene da uno dei saloni del castello di Cereseto.

Probabilmente acquistata da Riccardo Gualino (committente del castello), nei primi del 900 per arredare la sua magnifica dimora.

L’oggetto risale alla prima metà dell’800, per tanto aveva inizialmente un’altra collocazione.

Va ricordato che il Gualino fece ricerca delle migliori opere d’arte in tutta l’Europa.

In particolare la specchiera è veneziana.

Presenta un ricchissimo intaglio che in prevalenza alterna il floreale ai motivi tipici del barocchetto veneziano: le piallaccette.

In prossimità degli angoli inferiori, volute vegetali, si trasformano armoniosamente in putti che si accingono a sostenere altri elementi.

Nel pronunciato cimiero invece un secondo specchio sagomato campeggia al centro di una ricchissima serie di piallaccette.

Lateralmente in modo simmetrico due grandi Nereidi versano idrie piene d’acqua.

Queste ultime simboleggiando Venezia e l’acqua come simbolo essenziale della città e dell’abbondanza.

Va sottolineato che la specchiera oltre che un oggetto pratico è anche, in quanto specchio, un simbolo molto emblematico: il riflesso dello specchio in antichità viene associato al sole che riflette nell’acqua e alla rappresentazione di noi stessi. Per tanto viene tradotto in vita e abbondanza.

Le misure massime sono: altezza 288 cm e larghezza 205 cm

Le grandi dimensioni di questa meravigliosa opera sono una rarità e un valore aggiunto alla stessa.