I pittori paesaggisti del Grand Tour, Jakob Philipp Hackert

Jakob Philipp Hackert

Jakob Philipp Hackert, I faraglioni di Aci Trezza (1793, Reggia di Caserta)

Jakob Philipp Hackert (Prenzlau, 1737 – San Pietro di Careggi, 1807). Pittore, tra i maggiori protagonisti della pittura di paesaggio dalla seconda metà del Settecento. Dopo una prima formazione presso l’Accademia di Berlino, compie lunghi viaggi di studio in Europa, stabilendosi infine in Italia, a Roma (1768), dove riscuote grande successo presso la nobiltà e i viaggiatori del Grand Tour; il principe Marcantonio Borghese gli commissiona nove quadri di grande formato per la villa Borghese sul Pincio. Nel 1785 si trasferisce a Napoli, su invito di Ferdinando IV° di Borbone, che lo nomina Primo Pittore di Corte. Al seguito del Re o su suo incarico, Philipp Hackert viaggia in tutto il regno, dipingendo, fotografando, si potrebbe dire, con rigore analitico i luoghi topici del Regno di Napoli, restando però, almeno in parte, legato all’aulicità del paesaggio classico. Dipinge le celebri vedute della Reggia di Caserta, le isole di Ischia e Capri, e la serie (17 quadri conservati alla Reggia di Caserta) dei porti del regno borbonico: Gaeta, Taranto, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Bisceglie, Monopoli, Gallipoli, Otranto, Trani, Reggio Calabria, Messina, Siracusa, Aci Trezza, Palermo e il celebre Varo della Partenope (1786), primo vascello costruito a Castellammare di Stabia. Fuggito da Napoli all’arrivo dei Francesi nel 1799, si stabilisce nei pressi di Firenze, dove continua a dipingere per committenti privati, documentando i suoi viaggi nei dintorni della città. Alla sua morte Goethe, che aveva conosciuto l’artista a Napoli diventandone amico, cura e pubblica le sue memorie. Le sue opere si trovano in tutti i principali musei delle capitali d’Europa, in Russia e negli Stati Uniti, nella Reggia di Caserta, nei tre Goethe-Museum a Francoforte sul Meno, Düsseldorf e Weimar, e in prestigiose collezioni private.

Come riconoscere un dipinto di
Jakob Philipp Hackert 

Le sue vedute sono caratterizzate da una resa estremamente nitida, quasi fotografica dei dettagli, dipinti con uno stile calligrafico di grande precisione, e da una descrizione realistica dei luoghi dipinti

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