Ceramica Le Bertetti Torino – Trinidad

Le Bertetti Torino
Made in Italy – Trinidad N. 179

Misure. 31 x 25 cm  – altezza 41 cm

Le Bertetti Fornace Ceramiche Torino (1932-1952). Nel 1932 Clelia Bertetti, già a capo del reparto Ritocco presso la manifattura ceramica Lenci, apre a Torino (coadiuvata dal ceramista Piero Ducato) un laboratorio di ceramica artistica denominato Le Bertetti, il cui primo marchio è costituito dalle lettere LeB. I primi modelli, piccoli nudi molto raffinati, ricordano la produzione Lenci, ma presto se ne distaccano. La manifattura produce opere di grande qualità e grazia, in terraglia o terracotta, sovente realizzate a colaggio: statuine policrome dai delicati volti allungati e raffinati oggetti dai colori tenui. I lavori riportano spesso un numero di produzione, e le ceramiche con numero inferiore a 100 sono generalmente attribuibili alla stessa Clelia Bertetti, autrice di un  certo numero di notevoli pezzi unici. Nel 1942 Clelia Bertetti lascia la manifattura (che proseguirà la produzione con lo stesso nome fino ai primi anni Cinquanta), per dedicarsi all’ attività di scultrice.

Clelia Bertetti (Torino, 1904 – 1995). Ceramista, scultrice. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Torino e di Firenze, inizia a lavorare presso la Manifattura Lenci, che nel 1929 espone alcune sue opere alla famosa Galleria Pesaro di Milano. Nel 1932 fonda a Torino la Bottega di ceramica artistica Le Bertetti, cui collabora il ceramista Piero Ducato. Partecipa a numerose mostre nazionali: la Mostra degli Amici dell’Arte a Torino (1933), la Mostra dell’Artigianato di Firenze (1935), la Mostra d’Arte Sacra in Vaticano. Nel 1942 cede la manifattura per dedicarsi con successo alla scultura, distinguendosi per i suoi monotipi in terracotta patinata.

Piero Ducato (Baldissero, 1908 – 1998). Scultore e ceramista. Si forma nei migliori laboratori torinesi, attento alla tradizione artigiana ma anche alle nuove proposte del Futurismo e del Cubismo, rivelandosi non solo eccellente ceramista (molti suoi lavori sono terrecotte maiolicate modellate a colaggio), ma anche apprezzato scultore in materiali diversi, come il bronzo. Collabora con la Fabbrica di Ceramiche Lenci e con la manifattura Le Bertetti. Insegnante di figura, ornato e modellato all’Accademia Albertina, espone spesso alle mostre della Promotrice Torinese di Belle Arti; nel 1941 vince il concorso Statua per un giardino alla XXII Biennale d’Arte di Venezia e nel dopoguerra è presente con successo in numerose esposizioni pubbliche: Trieste(1952), Firenze (1958), Genova (1971),Torino (1983). (mb49)

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