Grande scultura in avorio cinese Saggio, zanna, cina, epoca 800

Grande scultura in avorio cinese raffigurante Saggio
Ricavata da un pezzo unico di grande zanna, epoca 800.

Sicuramente realizzata in cina
Le dimensioni ed il peso sono ragguardevoli
Abbiamo da proporre, dalle stessa collezione, una scultura analoga in contromano
con il soggetto femminile, una Guanyin che potrebbe fare da pendant a questo Saggio.

Misure: 13 x 11 cm  altezza 72 cm
(04219002)

AVORIO LAVORATO
La lavorazione dell’avorio ha in Cina una lunga tradizione, è un’abilità antica considerata parte delle arti imperiali. Provetti artisti/artigiani, con tecniche che variano nelle diverse epoche, traggono, per lo più dalle zanne di elefante, raffinate e preziose sculture, oggetti ornamentali, suppellettili, pennelli, porta-pennelli, appoggia polso, spatole, tabacchiere, accessori per fumare l’oppio, anelli, bracciali, spille, pettini, ventagli; ricorrente è anche la lavorazione a traforo della zanna intera, dove sono riprodotti con grande maestria e ricchezza di dettagli scene di vita immerse in paesaggi con alberi, pagode e abitazioni. Per quanto molti preziosi manufatti possano essere fatti risalire ad epoche arcaiche, è a partire dalla dinastia Tang (618-907) che è possibile rilevare chiaramente l’utilizzo di tecniche di lavorazione evolute e complesse, come quella chiamata bachiru, la più conosciuta tecnica di intaglio dell’avorio. Quest’arte continua fino ai primi anni del Novecento, sotto la dinastia Qing (1644-1912), quando diminuisce l’interesse dei collezionisti sia in oriente che in occidente, e l’avvento della lavorazione meccanica incide negativamente sulla qualità della produzione artigianale; soltanto dalla metà del novecento, con la riscoperta dell’artigianato tradizionale, in Cina si riprenderà a lavorare l’avorio ad un buon livello. Oltre alle zanne d’elefante l’avorio può provenire anche da altre fonti (come il narvalo, il materiale più pregiato dopo le zanne di elefante) ma nessun materiale è comparabile all’avorio vero e proprio. Esso, per la sua stessa forma e struttura, pone molti limiti al lavoro dell’intagliatore, che deve possedere grande abilità per sfruttarne al massimo tutte le caratteristiche nelle varie fasi dell’intaglio e della politura, arrivando spesso a risultati di grande e raffinata bellezza.
Molti avori sono conservati nei grandi musei occidentali: il Metropolitan Museum of Art (New York), il Fitzwilliam Museum (Cambridge), il British Museum e il Victoria and Albert Museum (Londra), o in prestigiose collezioni: L. Lion, Parigi; V. Sassoon, Londra; F.L. Hough New York.

In seguito alla piena applicazione del regolamento europeo sul commercio di opere e oggetti realizzati in tutto o in parte con elementi di specie iscritte nell’elenco C.I.T.E.S.
ha dovuto provvedere, attraverso la certificazione di un professionista abilitato, all’ attestazione ai sensi dell’art. 5.3 della Comunicazione Commissione Europea 2017/C 154/07.

Gabriele Gogna

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