Specchiera psiche quercia di testa e bronzo dorato, Jean Baptiste Youf, Firenze 1810 circa

Specchiera psiche basculante realizzata con una tecnica di ebanisteria
estremamente ricercata. Una selezione accurata di anelli di quercia tagliata di testa
decora tutte le superfici. La ricerca sulle linee e le rifiniture in bronzo dorato al mercurio sono
di grandissimo livello. Attribuiamo all’ebanista Jean Baptiste Youf (Bayeux,  1762 – Parigi, 1838)
l’esecuzione del mobile, presumibilmente nel periodo Fiorentino o Livornese.

Misure: 120 x 78 cm  – altezza 210 cm
(02218001)

Jean Baptiste Youf (Bayeux,  1762 – Parigi, 1838). Ebanista francese, attivo anche in Italia. Nel 1799 apre una bottega artigiana a Parigi, nelle vicinanze della residenza di Elisa Bonaparte Baciocchi, di cui probabilmente fa la conoscenza. Nominata dal fratello Granduchessa di Toscana, Elisa lo chiama a Lucca, dove Youf nel 1805 avvia un laboratorio (forse con il fratello Sébastien). In breve, grazie alle moltissime commesse ufficiali destinate all’arredo e al rinnovo delle residenze granducali di Lucca e di Massa, il laboratorio si ingrandisce e acquista grande rilevanza sul territorio e in tutta la Toscana, sia per il livello artistico delle sue produzioni che per la forte spinta innovatrice. Nel 1809 Youf apre una nuova bottega a Firenze, dove è incaricato del rinnovo di Palazzo Pitti e di altre aristocratiche residenze: i preziosi manufatti in stile impero (tavoli, tavolini, scrittoi, letti, consolle, cornici, marchiati B.B. se creati per la Granduchessa), rifiniti con grande cura ed eleganza, realizzati in mogano e impreziositi da ornamenti (spesso fitomorfi) in bronzo dorato, sono richiestissimi, al punto che l’ebanista fatica a trovare un numero adeguato di bravi artigiani che collaborino con lui. Alla caduta di Elisa Bonaparte resta in Italia, lavorando per Maria Luisa di Borbone alla creazione di eleganti mobili, questi marchiati con le cifre C.B. sormontate  da una corona. Non è certa la data del rientro a Parigi (forse il 1827), dove nel frattempo, forse sotto la guida di Sébastien, il laboratorio non ha mai smesso di produrre con grande successo  preziosi arredi destinati a una vasta clientela anche internazionale. Le opere di Jean Baptiste Youf sono conservate in importanti musei (Palazzo Pitti, Firenze) e in prestigiose collezioni private. (mb49)

Gabriele Gogna

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