Putto in ceramica, firmata Cantagalli, raffigurante putto con cornucopia su tritone

Putto ceramica firmata Cantagalli.
Il putto ha in mano la cornucopia e siede su un tritone.
La base ottagonale presenta riquadri con paesaggi dipinti.
Epoca fine 800 o primi 900, in ottimo stato.

Questa opera fu arredo del Castello di Settime in prossimità di Asti.
Abbiamo acquistato direttamente dagli eredi che ci hanno garantito la provenienza.

Misure: 24 x 23 cm  – altezza 39 cm
(08239005)

Manifattura di ceramiche Cantagalli. Manifattura attiva tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento. E’ Ulisse Cantagalli (1839- 1901) che impianta sulla preesistente fornace di laterizi e vasellame rustico  già di proprietà della famiglia la nuova manifattura trasformando la fornace in bottega d’arte. Insieme al fratello Romeo dal 1872 assume la gestione dell’azienda, e nel 1885 la ditta è già un’apprezzata manifattura di maioliche  premiata con la medaglia d’oro all’Esposizione Industriale di Milano. L’idea vincente è di affiancare alla consueta produzione di stoviglie la realizzazione di ceramiche artistiche in stile antico, come per esempio lo stile persiano, l’ispano- moresco e il rinascimentale italiano, identificandole con il gallo tracotante utilizzato come marchio di fabbrica. Ulisse Cantagalli studia gli antichi metodi di lavorazione della ceramica, e invia i suoi modellatori e pittori a studiare le opere conservate nei musei di Firenze, Arezzo, Pesaro, Loreto. Nascono così le ceramiche nell’istoriato stile Urbino, gli ornati alla Raffaella, i lustri metallici o le terrecotte invetriate alla maniera dei Della Robbia con cui la Cantagalli si impone con grande successo sul mercato italiano ed internazionale; sempre attenta alle nuove tendenze,   l’azienda introduce nella produzione del Ventennio lo stile moderno, ossia  l’Art Déco, dall’estetica geometrica e lineare, con forme squadrate e rigorose. Fra le produzioni più importanti della manifattura vanno ricordate le decorazioni in stile robbiano del palazzo della CDR di Pistoia, i fregi e le finestre dell’istituto E. Bona di Biella, i rivestimenti in mattonelle di tipo persiano nelle sale del Palazzo delle Poste e Telegrafi di Firenze, le nuove pavimentazioni degli appartamenti Borgia in Vaticano e della sala di Caino e Abele in Palazzo Pitti a Firenze, i rivestimenti esterni delle chiese russe a Firenze e a Nizza e del Palazzo del Viceré al Cairo, la straordinaria Loggetta-fumoir interamente ricoperta di ceramiche in stile cinquecentesco a lustro metallico, nel sontuoso castello neo medievale del ricchissimo collezionista inglese  Frederick Stibbert, a Firenze. A partire dal 1936,  la Cantagalli avvia importanti collaborazioni con i ceramisti vietresi Guido Gambone e Vincenzo Procida e l’Industria Salernitana Ceramica, realizzando serviti da tavola, da fumo ed oggettistica varia decorati con animali e figurine; a questo periodo risalgono anche i posacenere decorati con vedute turistiche come Taormina o Alassio, destinati all’arredo di hotel e caffè alla moda. L’azienda, dopo vari passaggi di proprietà, chiude nel 1987. La sua produzione è a tutt’oggi ricercata dai collezionisti ed è proposta con successo nelle case d’asta più prestigiose.

Gabriele Gogna

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Nel 2018 è nato il progetto culturale coordinato dall’Associazione Euripide 7 con il preciso obbiettivo di coordinare mostre, performance art, presentazioni, esposizioni, sfilate, eventi e aste benefiche. Cultura, Filantropia, Mecenatismo e Beneficenza, sotto il segno dell’Arte coinvolgono appassionati da tutto il mondo.